Il Papa si dimette.Una notizia abbastanza sconcertante.Un fulmine a ciel sereno.Una di quelle notizie che non pensi di leggere mai.Soprattutto in un contesto sociale e in uno scenario storico che non è dei migliori.
Facile scatenare polemiche e prese di posizione quando avvengono fatti come questi. Facile puntare il dito e rischiare di cadere nel qualunquismo e nei luoghi comuni. Sbagliato fare della dietrologia.
Facile il paragone che scatta subito alla mente con il suo predecessore che portò avanti il suo mandato fino all'ultimo. Fino a che ce l'ha potuta fare.Una via crucis estenuante,una malattia che piano piano lo ha portato via dalla terra ma non dai cuori di chi lo ha amato proprio per la sua forza di volontà e per il suo attaccamento,non tanto al ruolo ma al significato che quel ruolo aveva.
Il mandato di Benedetto è stato indiscutibilmente pieno di ostacoli e polemiche.Non è stato molto amato dai giovani che spesso sulla rete hanno condiviso pareri più o meno accettabili risultato,troppe volte,di un parlare per per sentito dire che facilmente porta a criticare senza informarsi un gran che.
Ha cercato di avvicinarsi proprio al popolo più giovane tramite strumenti che il web offre come Twitter ma il risultato non è stato dei migliori. Insulti,offese e prese in giro hanno disegnato un quadro abbastanza sconcertante di un rapporto che dovrebbe essere invece idilliaco.
Le polemiche hanno sicuramente avuto il loro peso sulla sua decisione.Dalle quelle più frivole circa il suo vestiario firmato Prada(notizia poi smentita),per passare agli anelli e agli accessori d'oro,alla benedizione fatta sulla pena di morte per i gay sostenendo poi che l'aborto fosse un fenomeno contro la pace,fino alle polemiche su un viaggio costato 13 milioni per arrivare a quelle più aspre sulla pedofilia e sul caso Emanuela Orlandi.
Spesso accade che,in avvenimenti come questi,si rischia di contare più le cose sbagliate che quelle giuste e buone.
Ha affermato che si dimetterà il 28 Febbraio alle ore 20.00