lunedì 11 febbraio 2013

Il Papa si dimette.Di questi tempi tutto sembra essere concesso.



Il Papa si dimette.Una notizia abbastanza sconcertante.Un fulmine a ciel sereno.Una di quelle notizie che non pensi di leggere mai.Soprattutto in un contesto sociale e in uno scenario storico che non è dei migliori.


Facile scatenare polemiche e prese di posizione quando avvengono fatti come questi. Facile puntare il dito e rischiare di cadere nel qualunquismo e nei luoghi comuni. Sbagliato fare della dietrologia.

Non condivido,personalmente,questa scelta.Non sono nessuno per poter giudicare una figura simile ma dal canto mio credo che un Papa debba fino all'ultimo portare avanti il suo incarico davanti ad ogni ostacolo proprio per l'amore che ha nei confronti del suo popolo e per la fede che lo muove. 

Facile il paragone che scatta subito alla mente con il suo predecessore che portò avanti il suo mandato fino all'ultimo. Fino a che ce l'ha potuta fare.Una via crucis estenuante,una malattia che piano piano lo ha portato via dalla terra ma non dai cuori di chi lo ha amato proprio per la sua forza di volontà e per il suo attaccamento,non tanto al ruolo ma al significato che quel ruolo aveva.

Il mandato di Benedetto è stato indiscutibilmente pieno di ostacoli e polemiche.Non è stato molto amato dai giovani che spesso sulla rete hanno condiviso pareri più o meno accettabili risultato,troppe volte,di un parlare per per sentito dire che facilmente porta a criticare senza informarsi un gran che.

Ha cercato di avvicinarsi proprio al popolo più giovane tramite strumenti che il web offre come Twitter ma il risultato non è stato dei migliori. Insulti,offese e prese in giro hanno disegnato un quadro abbastanza sconcertante di un rapporto che dovrebbe essere invece idilliaco.

Le polemiche hanno sicuramente avuto il loro peso sulla sua decisione.Dalle quelle più frivole circa il suo vestiario firmato Prada(notizia poi smentita),per passare agli anelli e agli accessori d'oro,alla benedizione fatta sulla pena di morte per i gay sostenendo poi che l'aborto fosse un fenomeno contro la pace,fino alle polemiche su un viaggio costato 13 milioni per arrivare a quelle più aspre sulla pedofilia e sul caso Emanuela Orlandi. 

Spesso accade che,in avvenimenti come questi,si rischia di contare più le cose sbagliate che quelle giuste e buone.

Ha affermato che si dimetterà il 28 Febbraio alle ore 20.00

5 commenti:

  1. Il calendario tracima, esonda, strabuzza, di santi. Ce n'è per tutti i gusti, ma i martiri la fanno da padroni; nel concistoro del gran rifiuto, infatti, era prevista la canonizzazione di altri tre, massacrati ad Otranto.
    Questo per dire che la chiesa non credo abbia bisogno di altri santi martiri ma, soprattutto a livello di papato, di una persona che sia in grado di 'governare' un popolo (evangelicamente parlando, di pecore) di oltre 400 milioni di cattolici.
    Il riconoscere, a un certo punto della propria vita, la ridotta capacità di farlo, credo sia un punto di merito. Il fatto che non siamo abituati a valutarlo come tale è dovuto alla mancanza di precedenti recenti, che ci facciano prendere atto di un gesto che, in sé, non ha niente di coraggioso; inusuale, inedito, ma niente più.

    Se nella nostra politica questo gesto divenisse abituale, forse questa tornerebbe ad essere credibile: invece, manco con le manette ai polsi, dai nostri rappresentanti si fa il "passo indietro" che la decenza stessa suggerirebbe.
    E, quando viene fatto, esso è presentato come atto eroico "per il bene dell'Italia", e milioni di pecore (ovinamente parlando) si commuovono e applaudono.
    Ciao, buona giornata.

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  2. Sinceramente nell'atto in sè non vedo nulla di sconvolgente, come dice gattonero sarebbe il caso che molti prendessero esempio. Possiamo dare la colpa all'età, alla situazione mondiale complicata, ma credo che le pressioni interne siano non indifferenti, ma con certezza solo loro possono sapere... Comunque anche Celestino V abdicò, solo che eravamo nel Medioevo o giù di lì.
    Posso capire comunque i cattolici che si ritrovano senza una guida, in un periodo in cui la fede è in crisi e viene messa in discussione, e questo mi spiace. Anche se non sembra ho grande rispetto per i culti in genere XD Sinceramente non mi sento di giustificare in alcun modo le scelte fatte da questo Papa, un uomo che per il ruolo che riveste, per la cultura e per l'esperienza che ha, dovrebbe avere una mente libero. Ho paura quando sento discorsi più vicini ai giovani, più moderni e attuali, visto che hai parlato di ragazzi e Twitter (che è solo un mezzo, ma servono contenuti), da mia nonna, una donna di 86 anni, vissuta in paese da sempre e con nemmeno la quinta elementare, piuttosto che da chi riveste cariche pubbliche di questo genere.

    Ps: bel blog, anche il lato più girly :)

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  3. E ora vogliamo una papessa!... è ora! ... è ora!

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    Risposte
    1. Padre George?
      Se sei lui, certo che il "digiuno" sotto due papi dev'essere stato duro...
      Metti che facciano papessa la Bindi, che fai?

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    2. Ah, ah, ah, dicono che faranno la Merkel ...
      Ma io non sono padre, e manco madre.... e non digiuno, anzi ;))

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